Nel 1406 la chiesa subì un profondo intervento strutturale e fu praticamente ricostruita, con dimensioni maggiori, su quella preesistente, in parte demolita, ma posizionata ortogonalmente rispetto alla precedente, con l’ingresso rivolto verso i fossati del castello (attuale piazza Cristina del Carretto).

Monsignor Sebastiano Briacca, Vescovo di Mondovì, consacrò la nuova chiesa il 29 aprile 1933. In quel periodo, segretario particolare del Vescovo era Giuseppe Arnaldi  il quale organizzò la funzione di dedicazione della chiesa e l’otto maggio 1938 faceva il suo ingresso a Lesegno come nuovo parroco.

Nell’abside, mancava un’icona con l’immagine del Titolare della parrocchia e dei Patroni di Lesegno. Su suggerimento dell’Ing. Gallo, progettista dei restauri, Don Arnaldi prese contatto con il pittore Piero Dalle Ceste di origine veneta (Refrontolo, TV), ma attivo soprattutto in Piemonte. Incontrato l’artista a Torino e definito il tema dell’opera, gli diede l’incarico di avviarne la realizzazione. La sacra icona è quella che oggi possiamo ammirare nell’abside, dove sono rappresentati Sant’Antonio abate, Titolare  della parrocchia, Maria Santissima Assunta, contitolare, i Santi Patroni  Pietro e Paolo, San Bernardo da Menthon e San Giovanni Evangelista.La doratura delle cornici e dei capitelli venne eseguita dalla ditta Prinotti di Mondovì utilizzando fogli d’oro fino di ventidue carati, ricavati da centoquattordici grammi del prezioso metallo offerti dalla popolazione.