Castello di Monasterolo
Le fonti bibliografiche e documentarie inerenti al sito sono piuttosto scarse e si limitano all’attribuzione del castello al sistema difensivo del marchesato di Ceva (XII-XIII sec.). Dopo un periodo in mano ai Francesi e in seguito alla sua parziale distruzione, il complesso risulta ancora abitato nel XVII – XVIII secolo, come dimostrano le ristrutturazioni di alcuni edifici e la menzione del 1765 di Tommaso di Antiforte come ultimo signore del castello. Gli scavi archeologici sono avvenuti tra il 2014 e il 2015, in occasione di un intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza dei muri ancora conservati. In particolare, è stato individuato un sentiero fiancheggiato da alcune strutture murarie di contenimento che, probabilmente, rappresentavano l’accesso al castello. Altri muri sono stati portati alla luce nella zona a ridosso delle fortificazioni. Dal 2015 è stata avviata una campagna intensiva di ripulitura e documentazione dei muri ancora conservati. Si è, così, potuto rilevare che il nucleo principale del sito, costituito da una torre in pietra, alla quale si affiancano alcune strutture, forse utilizzate come abitazioni, si trovava nella parte più alta del rilievo. Il sito stesso è, poi, circondato in parte da un muro protettivo, costruito in periodi diversi e con tecniche differenti.