Il castello di Lesegno
Non sappiamo con certezza a quando risalga il Castello di Lesegno, che, in origine, era un castrum, ossia un borgo fortificato, costruito in un luogo strategico sin dall’antichità negli ultimi secoli del primo millennio, probabilmente quando gli abitanti delle nostre valli dovettero difendere i loro territori dalle incursioni saracene provenienti dal Sud della Francia.Da una rara pergamena tutt’ora conservata presso l’Archivio di Stato di Torino, sappiamo che nell’anno 1024 il Castello, con terreni e cappelle circostanti, fu oggetto di una strana vendita dal Marchese Olderico Manfredi di Susa.
Siamo ormai nel Settecento quando i nuovi feudatari Del Carretto (probabilmente il Marchese Carlo Felice) pensarono bene di trasformare l’antico e austero borgo fortificato (che con il mutare dei tempi e delle tecniche di guerra non aveva più ragione di essere) in una loro lussuosa dimora residenziale e diedero inizio quindi alla costruzione, nella prima metà del secolo, a quello che è l’attuale palazzo, recuperando tuttavia parte degli edifici preesistenti, inglobati nel nuovo progetto.
Trascorsero pochi decenni e il Nuovo Castello fu teatro di altre vicende drammatiche. Nel mese di aprile del 1796 il giovanissimo Generale Napoleone Bonaparte, alla guida di uno degli eserciti francesi, iniziò la sua epopea scegliendo proprio il Castello di Lesegno come sede del Quartier Generale della cosiddetta “Armée d’Italie”.