Palazzo Fauzone di Germagnano

Mondovì

Sulla sinistra, entrando sulla piazza, Il palazzo, ora di proprietà della provincia, è uno dei più antichi presenti: risale al Duecento. Le arcate gotiche a sesto acuto sono trecentesche. All’inizio del XVIII secolo fu acquistato dalla famiglia Fauzone, una delle più in vista del Piemonte sabaudo. Fu rifatta la facciata barocca “a marmorino”, come la vediamo oggi. E’ stato restaurato sotto la guida della Sovrintendenza ai Beni artistici del Piemonte. L’interno ha decorazioni di epoche e stili diversi ed ospita il Museo della Ceramica; ben 17 sale ospitano oltre 600 pezzi ceramici e ci portano ad esplorare le tecniche produttive e i filoni decorativi di due secoli di storia del distretto produttivo monregalese. Le ceramiche provengono dalla collezione di Marco Levi (1910-2001), ultimo proprietario e direttore della fabbrica “Vedova Besio e Figli” e da quella di Carlo Baggioli, acquistata da Marco Levi e donata alla Fondazione Museo della Ceramica “Vecchia Mondovì” proprio per realizzare il suo sogno di un museo.

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