La discesa di Vicolo delle Cappuccine ci conduce all’ingresso di questa chiesa, la prima costruita da Francesco Gallo (1672-1750) a Mondovì. Ha una semplice facciata in mattoni a vista ed una struttura architettonica d’effetto, in armonioso accordo con il   contesto urbano. Fu costruita per l’ordine dei Carmelitani Scalzi che dovettero abbandonarla in seguito alle soppressioni napoleoniche nel 1802. Venne affidata al Pio Istituto delle Orfane, che la mantenne chiusa fino a quando, nel 1861, venne acquistata dalla Confraternita di Sant’Antonio Abate e San Giovanni decollato. E’interessante la decorazione pittorica dell’interno in quanto è una delle migliori realizzazioni barocche del Settecento locale. I due pittori furono chiamati da Gallo e lavorarono con buona integrazione: il quadraturista Pietro Antonio Pozzo e il figurista Giovanni Francesco Gagini di Bisone di Locarno. Tra le altre opere all’interno sono presenti 16 tele settecentesche con episodi della vita di Santa Teresa d’Avila, fondatrice del Carmelo. Interessante la cripta coeva della chiesa nella quale si trovano i loculi dei padri carmelitani e di alcuni laici.