Le case comprese fra Via Vico e Via Marchese D’Ormea erano, fino al 1848, quelle del ghetto ebraico. C’è anche la Sinagoga, non identificabile perchè

Attraversata Via Vico e percorsa la discesa di Vicolo G.Pizzo si trova Via Marchese d’Ormea. La via costeggia le antiche mura e offre splendida vista

Nel punto di attraversamento di Via Vico è presente su un muro una delle numerose immagini dipinte della “Madonna del Pilone” o “Regina Montis Regalis”.

La discesa di Vicolo delle Cappuccine ci conduce all’ingresso di questa chiesa, la prima costruita da Francesco Gallo (1672-1750) a Mondovì. Ha una semplice facciata

Siamo sulla cima della collina, sul lato sud, in uno dei punti più belli di Mondovì Piazza. Fino al 1573 qui erano palazzi e conventi,

La chiesa delimita il lato sud di piazza Maggiore. Era la chiesa dei Gesuiti, dedicata a San Francesco Saverio, su disegno dell’architetto ed incisore Giovenale

Sulla sinistra, entrando sulla piazza, Il palazzo, ora di proprietà della provincia, è uno dei più antichi presenti: risale al Duecento. Le arcate gotiche a

Sulla Piazza, a destra, si trova il Palazzo, che deriva dall’unione di due edifici nel XVI secolo. Caratterizzato, come gli altri edifici della piazza, da

Piazza dalla forma irregolare, cuore dell’antica Mons Regalis (prima libera comunità), centro del rione di Piazza, il più antico della città. Posta su due piani,

Posta a ridosso dei giardini la Cattedrale, sede della Diocesi. Progettata da Francesco Gallo (l’architetto che ha dato uno sviluppo architettonico ben individuabile a Mondovì

Presso l’uscita dai giardini, sulla destra, si trova la sede del Vescovado. L’edificio fu acquistato nel 1389 da una famiglia di Roccacigliè per dare sede

Posta in zona panoramica, la Torre medioevale. Costruita nel Trecento, fu soprattutto campanile della chiesa di Sant’ Andrea, fin quando la chiesa ed il vicino